Nuovo "Monitoraggio sul contenuto di spore e coliformi totali del latte prodotto in provincia di Vicenza".

Pubblicato martedì 13 dicembre 2022


Grazie anche agli aiuti camerali del Bando Unico Annuale 2021 (Progetto G39J21009800003) è stato ripetuto lo studio che ha riguardato la conta dei coliformi e la conta spore di clostridi nel latte con inizio il 1° luglio 2021 ed è proseguito per dodici mesi fino al 30 giugno 2022, arco temporale comprendente tutte le stagioni dell'anno, con l'obiettivo di capire se, a distanza di due anni, la situazione è migliorata, se sono state applicate le regole allora diffuse o se invece servono azioni più stringenti per il miglioramento dei parametri di studio.

Lo studio è stato possibile anche grazie alla collaborazione di alcune Latterie associate al Consorzio Provinciale Zootecnico e all'intervento del laboratorio analisi Tecnocasearia Srl facente parte del Gruppo Lifeanalytics, che ha predisposto la relazione finale.

Presso tutti gli allevamenti di produzione latte di quattro caseifici sono stati prelevati campioni di latte crudo e su di essi sono state eseguite analisi sul contenuto di spore di clostridi e di coliformi.

La raccolta dei campioni è stata fatta mediante lattoprelevatori automatici ed in parte con l'utilizzo di personale abilitato.

Sono stati fissati dei limiti per le spore e per i coliformi totali (max 450/lt per le spore e max 1.000 UFC /ml per i coliformi) oltre i quali il latte prodotto è stato definito, ai fini dello studio, "non conforme".

Dai dati si evince un andamento, per quanto riguarda il contenuto di spore e coliformi nel latte, abbastanza similare rispetto a quello dello studio condotto nel periodo 1 luglio 2019-30 giugno 2020, molto legato anche all'andamento stagionale delle temperature.

Rispetto al totale del latte raccolto dai Caseifici coinvolti, il prodotto definito "non conforme" è stato superiore al 20% nei mesi estivi ed abbondantemente inferiore il 20% nei restanti mesi dell'anno.

Ancora una volta è emersa l'importanza che l'allevatore, difronte a risultati non conformi, si attivi immediatamente per determinarne la o le cause.

E' stata predisposta e distribuita a tutti gli operatori del settore operanti in provincia di Vicenza una relazione finale con i risultati dello studio; in tale relazione sono state riportate ancora una volta le regole da seguire per produrre un latte di buona qualità batteriologica.

Considerato che elevati valori di spore e coliformi totali determinano alterazioni dei formaggi (gonfiori tardivi o precoci) l'obiettivo è di ridurre al massimo queste perdite per salvaguardare il reddito e la competitività delle imprese della provincia di Vicenza che operano in questo settore.

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio intende proseguire ed estendere il monitoraggio su questi parametri e sta valutando la possibilità di organizzare specifici corsi formativi per gli operatori del settore.

Un particolare ringraziamento va rivolto anche all'agrotecnico Sig. Mirco Seganfreddo per l'attività svolta e  al laboratorio di analisi Tecnocasearia Srl facente parte del Gruppo Lifeanalytics per il qualificato supporto tecnico-scientifico.

Si rimanda al testo della relazione finale.

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