Pubblicato giovedì 26 luglio 2012
In merito al mercato del settore lattiero-caseario si riportano di seguito alcune considerazioni che si possono fare osservando la situazione degli ultimi mesi.
Intanto si registra un'impennata dei costi produttivi, con particolare riferimento al alcune materie prime (mais e soia) che sono essenziali per la corretta gestione dei nostri allevamenti.
Le quotazioni, nelle principali piazze del nostro Paese, del latte "spot" stanno crescendo da alcune settimane, come stanno migliorando le valutazioni europee di burro e latte in polvere.
Il mercato del formaggio Grana Padano tiene, sta soffrendo quello del formaggio Asiago che sconta una difficoltà organizzativa dei centri produttivi che si auspica possa essere risolta al più presto possibile.
Dal mese di giugno u.s., nella vicina Regione Lombardia, importanti gruppi di produttori e una grossa ditta utilizzatrice della materia prima, hanno raggiunto l'accordo sul prezzo del latte alla stalla per 0,38 Euro al litro più IVA e più premi per la qualità.
L'andamento meteorologico, con il forte caldo estivo, sta contribuendo a frenare le produzioni, aspetto questo che migliora le condizioni contrattuali per la parte agricola.
Considerato quanto sopra si ritiene che il deterioramento delle quotazioni che ha caratterizzato gli ultimi mesi si deve ora arrestare e che l'approccio dei produttori, nei confronti delle ditte acquirenti, deve essere volto ad un diffuso miglioramento del prezzo del latte alla stalla.
Lo scrivente Consorzio Provinciale Zootecnico è a disposizione per ogni migliore indicazione e per fornire, dove necessario, la documentazione a supporto di quanto sopra che possa essere utile agli associati in sede di contrattazione.